Enemac flacone 130ml 16,1+6/100ml
Enemac flacone 130ml 16,1+6/100ml
Enemac flacone 130ml 16,1+6/100ml La stipsi o stitichezza non è una malattia, ma un sintomo che può insorgere a causa di svariate alterazioni organiche o funzionali dell'intestino. Altre volte, al......
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minsan: 015937016
marchio: EUROSPITAL SpA
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Enemac flacone 130ml 16,1+6/100ml
La stipsi o stitichezza non è una malattia, ma un sintomo che può insorgere a causa di svariate alterazioni organiche o funzionali dell'intestino. Altre volte, all'origine vi sono delle malattie che interferiscono solo indirettamente con la funzionalità intestinale (diabete, ipotiroidismo ecc.).Stitichezza sintomi
Quando una persona soffre di stitichezza riferisce un ritardo o un'insufficienza nell'evacuazione delle feci. Si tratta comunque di sensazioni soggettive che variano spesso da persona a persona. Nel linguaggio medico si parla di stitichezza quando nell'ultimo anno una persona ha sofferto di almeno due dei seguenti sintomi per almeno 12 settimane non necessariamente consecutive:- ridotto numero di evacuazioni settimanali (<2)
- difficoltà e sforzo nell'evacuare
- presenza di feci dure, caprine o nastriformi
- sensazione di blocco/ostruzione anorettale
- aiuto manuale (svuotamento manuale, compressione sulla parete posteriore della vagina)
Stitichezza cause
Solitamente la costipazione (detta anche stitichezza o stipsi) è attribuita a:- una dieta povera di fibre e sali minerali,;
- scarsa assunzione di liquidi;
- condizione di forte stress;
- assenza di esercizio fisico.
- il malfunzionamento epatobiliare ovvero, il flusso di bile risulta insufficiente oppure di cattiva qualità e non è in grado di stimolare la peristalsi intestinale
- l’utilizzo di integratori e farmaci (determinate terapie possono avere come controindicazione problematiche relative all’evacuazione delle feci),
- utilizzo di antidolorifici (alcuni di questi possono causare la stipsi).
E ancora, tra le possibili cause della stitichezza si annoverano i lassativi (pur avendo la funzione di sollecitare l’attività dell’intestino, il loro uso smisurato e/o prolungato può diventare controproducente), gli antidepressivi (la costipazione può essere un sintomo caratteristico legato all’assunzione di un certo tipo di antidepressivi), medicinali per allergie e per la pressione sanguigna.
Da segnalare anche l’ipotiroidismo: l’inattività della ghiandola tiroidea riesce a rallentare il metabolismo del corpo, compreso quello dell’intestino. In ambito alimentare, latticini e cioccolato possono causare stitichezza, le cui origini potrebbero rimandare anche a malattie intestinali, diabete e depressione.
Stitichezza rimedi
Non esiste una cura, ma un insieme di provvedimenti detti anche rimedi naturali volti a individuare la causa del sintomo (stipsi) e modificare atteggiamenti comportamentali.Consigli pratici per il paziente:
- Cercare di andare in bagno sempre alla stessa ora
- Bere una bevanda calda 10 minuti prima di andare alla toilette
- Massaggiare delicatamente la parte inferiore dell’addome nell’attesa dello stimolo
- Assumere sulla tazza del water una posizione il più accovacciata possibile
- Rilassarsi e concentrarsi sul proprio intestino, non restando troppo a lungo nella toilette
- Non reprimere mai lo stimolo durante la giornata
- Non usare lassativi o purganti
- Svolgere un’attività fisica o attività aerobica che rinforzi la muscolatura addominale
- Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno, preferibilmente acqua
Tra i lassativi naturali che possono aiutare in caso di costipazione possiamo indicare:
- Semi di lino.
- Fichi d'India.
- Prugne.
- Acqua di cocco.
- Aloe vera.
- Frutta secca.
- Attività fisica.
- Barbabietole.
Stitichezza neonato
La vera e propria stitichezza , intesa come evacuazione rara e dolorosa di feci dure e poco voluminose, interessa prevalentemente i bambini allattati artificialmente, mentre è rara tra i bambini allattati con latte materno. Nella stragrande maggioranza dei casi, inoltre, la stitichezza è di origine alimentare, ad esempio per l'insufficiente diluizione del latte artificiale o per un'introduzione troppo precoce di cibi solidi nella dieta del lattante. Studi recenti, inoltre, hanno evidenziato una possibile associazione tra stipsi ed intolleranza alle proteine del latte vaccino.In età pediatrica, nel 90-95% dei casi, la stipsi viene definita idiopatica o funzionale, perché scorporata da malattie e malformazioni congenite, alterazioni anatomiche od effetti collaterali da farmaci, complessivamente responsabili del rimanente 5% dei casi.
Stitichezza bambini
La stipsi è un problema molto frequente specie dal 2°-3° anno di vita, conseguente di solito a "cattive abitudini", come l’intestino "pigro", dieta povera di fibre, di liquidi, ecc., per cui però non sono necessari esami specifici. Se non si interviene, spesso la stitichezza nei bambini tende a cronicizzare (stipsi cronica): il bambino trova difficoltà ad espellere feci dure e voluminose e spesso avverte dolore specie se si sono formate "ragadi", quindi, per paura, rifiuta di scaricarsi.Spesso il problema della stipsi nei bambini si verifica quando si inizia l’utilizzo del vasino. Il momento per cominciare a togliere il pannolino al piccolo è molto variabile ed individuale. In genere non conviene anticipare troppo la seduta sul vasino, per evitare inutili attese e scarsi risultati.
Stitichezza gravidanza
La stitichezza è uno dei tanti disturbi che può presentarsi durante la gravidanza. La sua insorgenza, così come quella di molti altri piccoli fastidi, è legata alle modificazioni ormonali indotte dalla gestazione. Pur essendo largamente rappresentata in tutta la popolazione adulta, la stitichezza è un fenomeno tipico della gravidanza, talmente diffuso da colpire quasi il 50% delle donne in dolce attesa.Il principale responsabile della stitichezza gravidica è il progesterone, un ormone essenziale per evitare inopportune contrazioni dell'utero nei primi 7-8 mesi di gravidanza. La sua azione miorilassante non è limitata all'area genitale ma estesa un po' a tutti i muscoli del corpo, compresa la giunzione gastroesofagea (reflusso, bruciori, acidità di stomaco), la muscolatura intestinale (stitichezza) e quella involontaria che riveste le pareti dei vasi (vene varicose, ritenzione idrica, emorroidi).
Diminuendo l'intensità delle contrazioni peristaltiche, il progesterone è responsabile dell'emissione di feci dure, disidratate e compatte, in poche parole della stipsi o stitichezza.
Enemac flacone 130ml 16,1+6/100ml
Categoria Farmacoterapeutica
Farmaci per la costipazione.Principi attivi
100 ml contengono: fosfato monosodico monoidrato 16,10 g, fosfato bisodico eptaidrato 6 g.Indicazioni
Stitichezza. Evacuazione intestinale prima di esami radiologici o altri esami diagnostici.Interazioni
Fino ad ora non sono state segnalate interazioni con altri farmaci.Posologia
Posologia. Si somministra solo per via rettale. Adulti: 1 flacone di questo farmaco al giorno. Bambini al di sopra dei 2 anni: la metà o un quarto della dose degli adulti. Non superare le dosi consigliate. Modo di somministrazione: spingere il copri cannula verso il basso fino alla rottura del sigillo di sicurezza del flacone. Togliere il cappuccio protettivo dalla cannula rettale.Lubrificare quest'ultima con qualche goccia di questo medicinale, porsi coricati sul lato sinistro ed introdurla delicatamente nel retto. Spremere il flacone per fare uscire il liquido ed estrarlo tenendolo premuto. Trattenere il liquido in posizione coricata, finche' non si senta urgentemente la necessità di evacuare (circa 5 minuti): non occorre trattenere oltre 10-15 minuti.
Eccipienti
Sodio metile p-idrossibenzoato, acqua depurata F.U.Effetti indesiderati
L'uso prolungato può indurre uno stato di disidratazione. Il paziente è invitato a comunicare al proprio medico o farmacista l'insorgere di qualsiasi effetto indesiderato che dovesse comparire in caso d'impiego. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.Controindicazioni/Eff.secondar
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Affezioni ano-rettali.Avvertenze
Nei bambini sopra i due anni la cannula non deve penetrare oltre la metà della lunghezza. Nella stagione fredda si consiglia di portare il prodotto a temperatura ambiente mediante riscaldamento a bagnomaria. Usare in somministrazioni saltuarie. Non usare nei bambini al di sotto dei due anni di età se non sotto il controllo del medico.L'uso continuativo di lassativi può provocare assuefazione o danno di diverso tipo. Non usare lassativi se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. Se la costipazione è ostinata, consultare il medico. L'uso prolungato può indurre uno stato di disidratazione. Il prodotto contiene sali di sodio nella quantità sopra indicata; di ciò si tenga conto in caso di regime dietetico iposodico.
Gravidanza e allattamento
L'uso in stato di gravidanza non è controindicato.Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Non disperdere nell'ambiente; conservare nelle ordinarie condizioni d'ambiente.Codice
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- Ritiro in Farmacia Busetti - Palazzolo sull'Oglio
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