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Efferalgan 16 compresse 500mg
Efferalgan 16 compresse 500mg
Efferalgan 16 compresse 500mg Influenza e raffreddore Influenza La classica influenza, chiamata influenza stagionale, è un'infezione virale delle vie respiratorie causata da virus appartenenti al ......
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marchio: UPSA ITALY Srl
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Efferalgan 16 compresse 500mg
Influenza e raffreddore
Influenza
La classica influenza, chiamata influenza stagionale, è un'infezione virale delle vie respiratorie causata da virus appartenenti al genere Orthomixovirus, è una malattia infettiva acuta, fortemente contagiosa ed epidemica, in Italia il picco si registra generalmente da dicembre a fine febbraio.Sintomi influenza
- Tosse
- Starnuti
- Mal di gola
- Febbre
- Naso chiuso
- Cefalea
- Dolori muscolari e articolari
- Spossatezza
Rimedi
In assenza di complicanze, la terapia è sintomatica e prevede principalmente il riposo, un’abbondante somministrazione di liquidi, il consumo di pasti facilmente digeribili e, all'occorrenza, il ricorso a farmaci antidolorifici e antipiretici (per la febbre).Raffreddore
Il raffreddore è un'infezione acuta di origine virale, di norma non febbrile, che causa sintomi a carico delle vie aeree superiori. Il raffreddore è causato da una trasmissione di virus presenti nell’aria che possono entrare nel nostro organismo attraverso le vie aeree, il virus più comunemente responsabile è chiamato RhinovirusSintomi raffreddore
- Congestione nasale
- Mal di gola
- Tosse
- Stanchezza
- Starnuti
- Rinorrea
Il raffreddore abitualmente non è febbrile e, a differenza dell'influenza, non provoca dolori muscolari.
Inizialmente le secrezioni nasali sono acquose e abbondanti in seguito, diventano muco-purulente.
I sintomi significativi a carico delle basse vie aeree sono rari, anche se i raffreddori possono portare ad altre complicanze come l'otite, la sinusite, la faringite e, a volte, la bronchite.
Rimedi per il raffreddore
Il modo migliore per trattare il raffreddore è riposare e alleviare i sintomi perché non esistono cure per il raffreddore ad effetto immediato.Il naso chiuso è spesso uno dei sintomi più fastidiosi del raffreddore, impedisce di dormire tranquillamente scombussolando i ritmi del sonno. Tra i rimedi rientrano alcuni trattamenti terapeutici che aiutano a liberarsi dal naso chiuso, come i lavaggi nasali, le inalazioni di vapore o l’utilizzo di spray nasali.
Inoltre, vanno evitati gli antibiotici, a meno che non siano stati prescritti dal medico, perché non hanno alcuna attività contro i virus; è importante invece riposare, mangiare sano e bere molti liquidi. Le buone pratiche igieniche di base, come lavarsi le mani regolarmente, aiutano a ridurre la diffusione del virus ad altre persone.
Cosa prendere per il raffreddore e per contrastarne i sintomi:
- Decongestionanti nasali
- Farmaci per abbassare la febbre come il paracetamolo (un antipiretico) o l'ibuprofene (un FANS).
- Antitussivi (sedativi della tosse) o mucolitici, nel caso il raffreddore sia accompagnato anche da tosse secca o tosse grassa.
Efferalgan 16 compresse 500mg
Categoria Farmacoterapeutica
Altri analgesici-antipiretici, anilidi.Indicazioni
Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e delle condizioni febbrili negli adulti e nei bambini.Posologia
Posologia: Efferalgan 500 mg compresse è riservato ad adulti e bambini di peso corporeo superiore ai 26 kg (circa 8 anni o più). Nei bambini devono essere rispettati gli schemi posologici in base al peso corporeo e quindi è necessario scegliere la formulazione adatta. La corrispondenza tra età e peso è solo orientativa. Il medico deve valutare la necessità di trattamenti per oltre 3 giorni consecutivi.Adulti: il dosaggio unitario usuale è di una compressa ogni somministrazione, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 4 ore senza superare le 6 compresse al giorno. In caso di dolore più intenso, possono essere assunte due compresse alla volta per un massimo di 3 volte al giorno (3 g di paracetamolo), sempre rispettando un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni. Popolazione pediatrica.
Bambini di peso corporeo compreso tra 26 kg e 40 kg (età compresa tra 8 e 13anni circa): il dosaggio è di 1 compressa ogni somministrazione, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 4 compresse al giorno. Adolescenti di peso corporeo superiore ai 40 kg (circa 12 anni o più): il dosaggio è di 1 compressa ogni somministrazione, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 4 ore senza superare le 6 compresse al giorno. Frequenza della somministrazione: somministrazioni regolari evitano l'oscillazione dei livelli del dolore o della febbre.
Nei bambini, l'intervallo tra le somministrazioni deve essere regolare, sia di giorno che di notte, e deve essere preferibilmente di almeno 6 ore. Negli adulti e negli adolescenti, bisogna sempre rispettare un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni.
Insufficienza renale: in caso di insufficienza renale grave(clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l'intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore. Non superare i 3 g di paracetamolo al giorno, ovvero 6 compresse. Dosaggio massimo raccomandato. Negli adulti e adolescenti di peso corporeo superiore ai 40 kg, il dosaggio totale di paracetamolo non deve superare i 3 g/die. Modo di somministrazione: uso orale. Le compresse devono essere deglutite intere con un bicchiere d'acqua.
Controindicazioni/Eff.secondar
Ipersensibilità al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (precursore del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.Eccipienti
Ipromellosa, povidone, croscarmellosa sodica, cellulosa microcristallina, gliceril beenato, magnesio stearato.Effetti indesiderati
Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio rash cutanei con eritema od orticaria, angioedema, edema della laringe, shock anafilattico.Inoltre, sonostati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. Il riassunto sottostante elenca le reazioni avverse, alcune delle quali già precedentemente menzionate, associate alla somministrazione di paracetamolo, derivanti dalla sorveglianza successiva alla commercializzazione. Le reazioni avverse sono elencate secondo la Classificazione per Sistema ed Organi, utilizzando la terminologia MedDRA (inserendo il PT). La frequenza delle reazioni avverse riportate di seguito non è nota. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, neutropenia, leucopenia.
Patologie gastrointestinali: diarrea, dolore addominale. Patologie epatobiliari: enzima epatico aumentato. Disturbi del sistema immunitario: shock anafilattico, angioedema, ipersensibilità. Esami diagnostici: rapporto internazionale normalizzato diminuito, rapporto internazionale normalizzato aumentato. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria, eritema, eruzione cutanea. Patologie vascolari: ipotensione*. *come sintomo di anafilassi. In caso di iperdosaggio, il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile (vedere anche paragrafo 4.9).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo "https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse".
Interazioni
Il paracetamolo può aumentare la possibilità che si verifichino effetti indesiderati se somministrato contemporaneamente ad altri farmaci. La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) econ quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Nel corso di terapie con anticoagulanti si consiglia di ridurre le dosi.Farmaci induttori delle monoossigenasi: usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Fenitoina: la somministrazione concomitante di fenitoina può risultare in una diminuita efficacia del paracetamolo ed in un aumentato rischio di epatotossicità. I pazienti in trattamento con fenitoina devono evitare l'assunzione di dosi elevate e/o croniche di paracetamolo.
I pazienti devono essere monitorati in caso di evidenza di epatotossicità. Probenecid: il probenecid causa una riduzione di almeno due volte della clearance del paracetamolo attraverso l'inibizione della sua coniugazione con acido glucuronico. Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di paracetamolo se somministrato contemporaneamente al probenecid. Salicilamide: la salicilamide può prolungare l'emivita di eliminazione (t 1/2 ) del paracetamolo.
Principi attivi
Una compressa contiene: principio attivo: paracetamolo 500 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.Avvertenze
Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh >9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, anemia emolitica. Non somministrare durante il trattamento cronico con farmaci che possonodeterminare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (vedere paragrafo 4.5).Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela in soggetti con insufficienza renale (clearance della creatinina <= 30 ml/min). Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o più bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico),disidratazione, ipovolemia. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco (vedere anche paragrafo 4.5). Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue. In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica. In caso di reazioni allergiche si deve sospendere la somministrazione.
Gravidanza e allattamento
L'esperienza clinica con l'uso di paracetamolo durante la gravidanza e l'allattamento è limitata. Gravidanza: i dati epidemiologici sull'uso di dosi terapeutiche di paracetamolo orale indicano che non si verificano effetti indesiderati nelle donne in gravidanza o sulla salute del feto o nei neonati. Studi riproduttivi con paracetamolo non hanno evidenziato alcuna malformazione o effetti fetotossici. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi.Il paracetamolo deve, comunque, essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Se clinicamente necessario, nelle pazienti in gravidanza, la posologia raccomandata e la durata del trattamento devono essere strettamente osservati. Allattamento: il paracetamolo è escreto in piccole quantità nel latte materno. E' stato riportato rash nei bambini allattati al seno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con l'allattamento al seno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.Codice
026608125
- Ritiro in Farmacia Busetti - Palazzolo sull'Oglio
Spedizione Gratuita
Ritiro merce presso Farmacia Busetti sita in via Firenze 32, Palazzolo sull'Oglio (BS) - Corriere Nazionale
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per ordini inferiori a € 65,00.
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è prevista una Spesa di € 3,99 per ordini inferiori a € 120,00.
è prevista una Spesa di € 2,99 per ordini inferiori a € 150,00. - Corriere Nazionale per Venezia, Isole Minori e località disagiate
è prevista una Spesa di € 15,00