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Rinazina doppia azione spray nasale 10ml 5mg+6mg

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Rinazina doppia azione spray nasale 10ml 5mg+6mg

Rinazina doppia azione spray nasale 10ml 5mg+6mg

Rinazina doppia azione spray nasale 10ml 5mg+6mg Le vie respiratorie L'apparato respiratorio è composto dalle vie aeree superiori costituite da organi esterni al torace (cavità nasali, paranasali,......

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marchio: GLAXOSMITHKLINE C.HEALTH.SpA

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Rinazina doppia azione spray nasale 10ml 5mg+6mg

Le vie respiratorie

L'apparato respiratorio è composto dalle vie aeree superiori costituite da organi esterni al torace (cavità nasali, paranasali, faringe e laringe) e da vie aeree inferiori che comprendono organi collocati all'interno della gabbia toracica (trachea, bronchi e polmoni).

Patologie

Tutto l’apparato respiratorio, venendo a contatto con l’aria ambiente che contiene patogeni di varia natura, può andare incontro a malattia.
Riniti, sinusiti, faringiti, laringiti, tracheiti sono processi infiammatori, acuti o cronici, che interessano la mucosa di rivestimento di tali strutture e sono perlopiù di natura infettiva.
Il sistema delle vie respiratorie dispone di un efficiente meccanismo di pulizia per rimuovere i corpi estranei che entrano con l’aria inspirata.

Il tratto respiratorio è quasi interamente ricoperto di mucosa. Per svolgere la funzione di pulizia, diverse cellule della mucosa producono una secrezione in due strati.
Un secreto fluido circonda le ciglia vibratili delle cellule mucose. Sopra lo strato fluido si trova uno strato di muco viscoso che cattura le impurità, la polvere e i germi patogeni. Questo strato di muco viscoso serve come un nastro trasportatore che è tenuto in movimento dalle vibrazioni ritmiche delle ciglia e che convoglia le impurità, la polvere e i germi patogeni nella faringe. Qui il muco viene ingerito o espulso con la tosse. Questo meccanismo naturale di autopulizia protegge l’organismo umano dalle infezioni.
Che cosa succede se il meccanismo di autopulizia delle vie respiratorie non funziona bene?

Diversi fattori possono compromettere la clearance mucociliare, per es. il freddo, l’aria secca del riscaldamento, il fumo oppure anche un’infiammazione. Se la mucosa nelle vie respiratorie è infiammata, produce una maggiore quantità di muco viscoso. L’attività delle ciglia vibratili diminuisce, la clearance mucociliare si arresta. Il muco non viene rimosso e si accumula. Si parla ora di “naso chiuso” o di “vie respiratorie ostruite dal muco”.

Rinite

Il termine rinite indica una generica irritazione e infiammazione della mucosa nasale.
Esistono tre tipologie principali di rinite: la rinite infettiva, la rinite allergica e la rinite non-allergica (o rinite vasomotoria).

La rinite infettiva insorge a seguito di una malattia virale o batterica; la forma allergica compare invece per effetto di un'allergia a sostanze come la polvere, il polline, il pelo degli animali; infine, la rinite non-allergica è la conseguenza di una dilatazione anomala dei vasi sanguigni della mucosa nasale.
I classici sintomi di una rinite sono: naso chiuso, naso che cola, starnuti ripetuti, gocciolamento (o scolo) retronasale e voce nasale.

Sintomi rinite allergica

I sintomi specifici della rinite allergica sono:
  • Prurito nasale
  • Tosse
  • Mal di testa
  • Senso di fatica
  • Malessere
  • Prurito alla gola
  • Congiuntivite
  • Lacrimazione
  • Palpebre gonfie

Sintomi rinite non allergica

I sintomi specifici della rinite non-allergica consistono in:
  • Moderata irritazione e senso di malessere dentro e attorno al naso
  • Ridotto senso dell'olfatto
  • Formazione di una o più croste all'interno delle cavità nasali. Queste croste possono essere responsabili di un cattivo odore in uscita dal naso e di sanguinamento
  • Russamento
  • Alitosi
Se particolarmente grave o se non trattata in maniera adeguata, una rinite non-allergica può dar luogo a svariate complicanze, tra cui: disturbi del sonno, sonnolenza durante le ore diurne, irritabilità, problemi di concentrazione, polipi nasali, sinusite e infezioni a carico dell'orecchio medio e mal di gola.

Sintomi rinite infettiva

I sintomi specifici della rinite infettiva sono:
  • Febbre
  • Tosse
  • Alitosi
  • Stanchezza
  • Malessere
Il mancato trattamento di una rinite infettiva può far sì che il batterio o il virus responsabile dell'infezione raggiunga i bronchi e/o i polmoni e determini polmonite. Gli episodi di polmonite batterica o virale, quindi, rientrano tra le possibili complicanze della rinite infettiva.

Trattamento

Il trattamento di una rinite dipende, in primo luogo, dalle cause scatenanti (quindi dal tipo di rinite) e, in secondo luogo, dalla severità della sintomatologia.
Rinite allergica
La terapia più adottata in caso di rinite allergica prevede:
  • Una serie di cautele finalizzate a evitare l'esposizione agli allergeni scatenanti la sintomatologia;
  • La somministrazione di antistaminici
  • L'utilizzo di decongestionanti somministrabili tramite spray o per via orale. I decongestionanti sono utili per liberare il naso chiuso, rimedi molto utilizzati.
  • L'utilizzo di gocce oculari e soluzioni saline spray. Le gocce oculari servono ad alleviare il prurito agli occhi; le soluzioni saline spray, invece, servono a liberare il naso dal muco in eccesso;
  • L'immunoterapia con lo scopo di ridurre la potenza del sistema immunitario, di modo che sia minore la probabilità di una risposta esagerata da parte di quest'ultimo a un qualche tipo di allergene.
Rinite non allergica
Il trattamento della rinite non-allergica prevede:
  • Una serie di attenzioni finalizzate a evitare il contatto diretto di quei fattori che sembrano indurre il processo infiammatorio a carico della mucosa nasale;
  • Lavaggi nasali con soluzioni saline. Servono a detergere le cavità nasali dal muco in eccesso e dagli irritanti. Oltre a ridurre lo stato infiammatorio, sono fonte di sollievo;
  • L'utilizzo di spray nasali a base di corticosteroidi. I corticosteroidi sono potenti farmaci antinfiammatori, ossia medicinali che riducono l'infiammazione.
  • L'utilizzo di spray nasali anticolinergici. Limitano la produzione di muco all'interno delle cavità nasali, quindi alleviano il sintomo noto come naso che cola;
  • L'utilizzo di spray nasali decongestionanti. Riducono la dilatazione eccessiva dei vasi sanguigni della mucosa nasale.
Rinite infettiva
Il trattamento della rinite infettiva dipende da qual è l'agente patogeno.
Se a provocare la rinite è un batterio, i medici prescrivono una terapia antibiotica ad hoc, associata a un periodo di riposo e alla somministrazione di antinfiammatori contro la febbre.

Se invece a causare la rinite è un virus, i medici evitano, quasi sempre, di prescrivere farmaci antivirali e si limitano a consigliare un periodo di riposo e la somministrazione di antinfiammatori contro lo stato febbrile.

Sinusite

I seni paranasali sono cavità piene d’aria situate nel cranio e collegate con il naso da stretti orifizi, i cosiddetti osti. I seni paranasali sono composti da seni frontali, seni etmoidali, seni sfenoidali e seni mascellari. Sia le cavità nasali che i seni paranasali sono ricoperti di mucosa. Se insorgono delle infiammazioni con gonfiore della mucosa o un aumento della secrezione, può venire compromessa la funzione di aerazione e pulizia dei seni paranasali e quindi può insorgere una sinusite.

Sinusite sintomi

Tra i sintomi riconducibili alla sinusite abbiamo:
  • Secrezione di pus giallo o verde dal naso
  • Cefalea
  • Pressione e dolore al viso
  • Congestione e blocco del naso
  • Dolore al tatto e gonfiore sul seno interessato
  • Ridotta capacità di percepire gli odori
  • Alito cattivo
  • Tosse produttiva (specialmente la notte)
Alcuni sintomi indicano quale seno è infetto:
  • La sinusite mascellare provoca dolore alle guance, subito sotto gli occhi, mal di denti e cefalea.
  • La sinusite frontale provoca cefalea frontale.
  • La sinusite etmoidale provoca dolore dietro e tra gli occhi, lacrimazione e cefalea frontale, spesso molto intensa.
  • Il dolore prodotto dalla sinusite sfenoidale non si manifesta in un’area ben definita e può essere avvertito nella regione frontale o posteriore del capo.
Il paziente può avvertire anche malessere generale. Inoltre possono comparire febbre e brividi, ma la loro presenza può suggerire la diffusione dell’infezione oltre i seni paranasali.

Sinusite rimedi

Nelle malattie delle alte vie respiratorie sono particolarmente utili le irrigazioni e i lavaggi nasali con soluzioni ipertoniche perché detergono l’essudato denso tipico delle riniti e sinusiti e permettono il ripristino delle normali funzioni della mucosa nasale.
Vengono consigliati anche mucolitici nel caso in cui ci sia tosse produttiva (tosse grassa)
L’utilizzo dell’aerosol è utile non solo per curare queste patologie, ma anche per prevenirle e mantenere sempre pulite e libere le vie respiratorie soggette ad ostruirsi.

 

Rinazina doppia azione spray nasale 10ml 5mg+6mg

 

Categoria Farmacoterapeutica

Simpaticomimetici, associazioni esclusi i corticosteroidi.

Indicazioni

Trattamento sintomatico della congestione nasale e della rinorrea associate ai comuni raffreddori.

Posologia

Adulti: 1 nebulizzazione in ogni narice fino a 3 volte al giorno. Devono trascorrere almeno 6 ore tra due dosi. Non superare le 3 applicazioni giornaliere in ciascuna narice. La durata del trattamento non deve superare i 7 giorni. Si raccomanda di interrompere il trattamento, quando i sintomi sono diminuiti, anche prima della durata massima del trattamento di 7 giorni, al fine di minimizzare il rischio di reazioni avverse.

Popolazione pediatrica: l'uso del medicinale non è raccomandato in bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età per mancanza di sufficiente documentazione. Anziani: esiste solo una limitata esperienza d'uso in pazienti con un'età superiore ai 70 anni. Modo di somministrazione: prima dell'applicazione iniziale, premere la pompa azionandola 4 volte.

Una volta premuta, la pompa rimarrà normalmente carica per tutto il periodo di trattamento giornaliero continuo. Qualora premendo completamente il beccuccio lo spray non dovesse fuori uscire, o se il prodotto non è stato utilizzato per più di 6 giorni, la pompa avrà bisogno di essere ricaricata con le 4 pressioni eseguite all'inizio.

Principi attivi

Xilometazolina cloridrato e ipratropio bromuro.

Eccipienti

Disodio edetato; glicerolo (85%); acido cloridrico (per la correzione del pH); sodio idrossido (per la correzione del pH); acqua depurata.

Interazioni

Gli Inibitori della Monoaminossidasi (Inibitori MAO): l'uso concomitante o l'uso nelle ultime 2 settimane di preparazioni a base di simpaticomimetici può indurre ipertensione severa e pertanto non è raccomandato. Preparazioni a base di simpaticomimetici rilasciano catecolamine, e ciò porta ad un maggiore rilascio di noradrenalina che viceversa ha un effetto vasocostrittore portando ad un innalzamento della pressione ematica. In casi severi di ipertensione, il trattamento con il prodotto deve essere sospeso e si deve trattare l'ipertensione.

Gli antidepressivi tri- e tetra-ciclici: l'uso concomitante o l'uso nelle ultime2 settimane di antidepressivi triciclici e di preparati a base di simpaticomimetici può portare ad un aumento dell'effetto simpaticomimetico della xilometazolina e pertanto non è raccomandato. La somministrazione concomitante di altri medicinali anticolinergici può aumentare l'effetto anticolinergico. Le interazioni menzionate sopra sono state studiate individualmente per entrambi i principi attivi del farmaco, non in combinazione. Non sono stati condotti studi formali di interazione con altre sostanze.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse più comunemente riportate sono epistassi avvenute nel 14,8 % dei pazienti e secchezza nasale nel 11,3% dei pazienti. Molti degli eventi avversi riportati sono anche sintomi del comune raffreddore. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate in due studi clinici randomizzati e in uno studio non interventistico con il prodotto dopo l'immissione in commercio e durante la sorveglianza post-marketing.

Le reazioni avverse sono elencate mediante la classificazione per sistemi e organi e frequenza. Le frequenze sono definitive come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000,< 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilità. Disturbi psichiatrici. Non comune: insonnia. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia, mal di testa; non comune: parosmia, vertigini, tremore. Patologie dell'occhio.

Non comune: irritazione oculare, secchezza oculare; non nota: disturbi dell'accomodazione, peggioramento del glaucoma ad angolo chiuso, dolore oculare, fotopsia, aumento della pressione intraoculare, visione offuscata, midriasi, aloni visivi. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni, tachicardia; non nota: fibrillazione atriale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune: epistassi, secchezza nasale; comune: disagio nasale, congestione nasale, secchezza delle fauci, irritazione della gola, rinalgia; non comune: ulcera nasale, starnuto, dolore orofaringeo, tosse, disfonia; raro: rinorrea; non nota: disagio ai seni paranasali, laringospasmo, edema faringeo. Patologie gastrointestinali. Comune: secchezza delle fauci; non comune: dispepsia, nausea; non nota: disfagia.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, rash, orticaria. Patologie renali e urinarie. Non nota: ritenzione urinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: disagio, fatica; non nota: disagio al torace, sete.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Controindicazioni/Eff.secondar

Il medicinale non deve essere somministrato a bambini al di sotto dei 18 anni di età a causa della mancanza di sufficiente documentazione; ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; ipersensibilità nota all'atropina o a sostanze similari, quali ad esempio iosciamina e scopolamina. Dopo interventi chirurgici in cui la dura madre possa essere stata esposta: ipofisectomia transfenoidale o altri interventi per via trans nasale. In pazienti con glaucoma; in pazienti con rinite secca.

Avvertenze

Il prodotto medicinale deve essere somministrato con cautela nei pazienti con: ipertensione, malattie cardiovascolari; ipertiroidismo, diabete mellito; ipertrofia della prostata, stenosi ureterale; feocromocitoma. Si raccomanda cautela nei pazienti predisposti a: glaucoma ad angolo chiuso; epistassi (es. anziani); ileo paralitico; fibrosi cistica. Può verificarsi ipersensibilità immediata, inclusi orticaria, angioedema, rash, broncospasmo, edema faringeo e anafilassi.

Il prodotto medicinale deve essere usato con cautela in pazienti che sono sensibili agli agenti adrenergici, che possono dare sintomi quali disturbi del sonno, vertigini, tremore, aritmie cardiache o ipertensione. La durata del trattamento non deve superare i 7 giorni, poiche' il trattamento cronico con xilometazolina cloridrato può causare gonfiore della mucosa nasale e ipersecrezione dovuti alla aumentata sensibilità cellulare, "effetto rebound" (rinite medicamentosa).

I pazienti devono essere istruiti nell'evitare di spruzzare il farmaco attorno o negli occhi. Se il medicinale entra in contatto con gli occhi, si possono verificare le seguenti eventualità: visione sfuocata temporanea, irritazione, dolore, occhi arrossati. Può presentarsi un aggravamento del glaucoma ad angolo chiuso. Il paziente deve essere istruito a lavare i suoi occhi con acqua fredda se il farmaco viene a diretto contatto con gli occhi e a rivolgersi a un medico se sente dolore agli occhi o ha una visione sfuocata.

Gravidanza e allattamento

Non ci sono evidenze sufficienti circa l'uso del medicinale in donne gravide. Gli studi nell'animale non sono sufficienti riguardo agli effetti in gravidanza, allo sviluppo embrio/fetale, al parto e allo sviluppo postnatale. Il rischio potenziale nell'uomo è sconosciuto. Il farmaco non deve essere usato in gravidanza se non sussiste una chiara necessità. Non è noto se l'ipratropio bromuro e la xilometazolina cloridrato sono escreti nel latte materno.

L'esposizione sistemica all'ipratropio bromuro e alla xilometazolina cloridrato è bassa. Gli effetti sul neonato allattato al seno sono pertanto improbabili. Il bisogno del trattamento con il prodotto per la madre e i vantaggi dell'allattamento devono essere soppesati rispetto ai rischi potenziali per il neonato.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


Formato

10 ml
 

Codice

039064011

  • Ritiro in Farmacia Busetti - Palazzolo sull'Oglio Spedizione Gratuita
    Ritiro merce presso Farmacia Busetti sita in via Firenze 32, Palazzolo sull'Oglio (BS)
  • Corriere Nazionale è prevista una Spesa di € 5,50  per ordini inferiori a € 65,00.
    è prevista una Spesa di € 4,99  per ordini inferiori a € 90,00.
    è prevista una Spesa di € 3,99  per ordini inferiori a € 120,00.
    è prevista una Spesa di € 2,99  per ordini inferiori a € 150,00.

  • Corriere Nazionale per Venezia, Isole Minori e località disagiate è prevista una Spesa di € 15,00

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