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Okitask Orosolubile 30 buste 40mg uso orale

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Okitask orosolubile 30 buste 40mg uso orale

Okitask Orosolubile 30 buste 40mg uso orale

Okitask orosolubile 30 buste 40mg uso orale Indicazioni Oki è un antinfiammatorio non steroideo, il principio attivo dell’Oki è il Ketoprofene. Si tratta di un farmaco che richiede prescrizione me......

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minsan: 042028050

marchio: DOMPE' FARMACEUTICI SpA

€15,00


Quantità:



 

Okitask orosolubile 30 buste 40mg uso orale

Indicazioni

Oki è un antinfiammatorio non steroideo, il principio attivo dell’Oki è il Ketoprofene. Si tratta di un farmaco che richiede prescrizione medica per essere venduto a differenza dell’ OkiTask che è invece un medicinale da banco. Oki è presente sul mercato in diverse forme la più comune è Oki bustine ma spesso viene consigliato anche Oki spray

Per cosa prendere Oki? Oki per mal di gola va bene? Oki per mal di testa ? Oki per mal di denti?

Oki può essere assunto come analgesico in caso di mal di testa, mal di gola, febbre, mal di denti generici, dolore ai denti dovuti a ascessi o a crescita dei denti del giudizio. Più in generale oki serve come analgesico per ridurre diversi tipi di dolore, spesso viene utilizzato anche per alleggerire dolore post operatorio.
Ogni quanto si può prendere Oki? Si tratta di un farmaco da banco che va comunque assunto con cautela!

Avvertenze

L'uso concomitante del medicinale con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi delle cicloossigenasi-2, deve essere evitato. Sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la dose piu' bassa possibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitoridi pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono in concomitanza basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali.

Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, specialmente se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale (soprattutto sanguinamento gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.

Il prodotto contiene aspartame come dolcificante. Il farmaco non influisce su diete ipocaloriche o controllate e può essere somministrato anche a pazienti diabetici. Pazienti con ulcera peptica attiva o con storia di ulcera peptica. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate. All'inizio del trattamento, la funzionalità renale deve essere attentamente monitorata nei pazienti con insufficienza cardiaca, cirrosi e nefrosi, nei pazienti che ricevono una terapia diuretica, in pazienti con compromissione renale cronica, in particolare sei pazienti sono anziani. In questi pazienti, la somministrazione di ketoprofene può provocare una diminuzione del flusso ematico renale causata dall'inibizione delle prostaglandine e portare ad uno scompenso renale.
Cautela è richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata.

Con l'uso di ketoprofene, sono stati riferiti rari casi di ittero ed epatite. I pazienti che presentano asma associata a rinite cronica e allergica, sinusite cronica e/o poliposi nasale sono maggiormente esposti al rischio di allergie all'acido acetilsalicilico e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione.
La somministrazione di questo farmaco può provocare attacco di asma o broncospasmo, soprattutto nei soggetti allergici all'acido acetilsalicilico o ai FANS. Pertanto in questi soggetti, non che' in caso di broncopneumopatia ostruttiva cronica o di nefropatia, il prodotto va impiegato soltanto sotto controllo medico.

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci antinfiammatori/antireumatici.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.

Controindicazioni

Pazienti con una storia di reazioni di ipersensibilità come broncospasmo, attacchi d'asma, rinite acuta, orticaria, eruzioni cutanee o altre reazioni di tipo allergico a ketoprofene, o a sostanze con analogo meccanismo d'azione (per esempio acido acetilsalicilico o altri FANS);reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali, sono state osservate in questi pazienti; pazienti con ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti; terzo trimestre di gravidanza, gravidanza accertata o presunta, durante l'allattamento e nei bambini al di sotto dei 15 anni; severa insufficienza cardiaca; pazienti con ulcera gastrica o duodenale, gastrite e dispepsia cronica; soggetti con leucopenia o piastrinopenia, con emorragie in atto o diatesi emorragica, in corso di trattamento con anticoagulanti; pazienti con grave insufficienza renale o epatica; pazienti sottoposti ad importanti interventi chirurgici.

E' sconsigliata, inoltre, la somministrazione contemporanea ad altri farmaci antinfiammatori e ad acido acetilsalicilico. Ulcera peptica/emorragia attiva o storia di ulcera peptica ricorrente/emorragia (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o emorragia). Precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione relativa a precedenti trattamenti con FANS.

Denominazione

OKITASK 40 MG GRANULATO

Eccipienti

Povidone, silice colloidale, idrossipropilmetilcellulosa, eudragit EPO, sodio dodecil solfato, acido stearico, magnesio stearato, aspartame,mannitolo, xilitolo, talco, aroma lime, aroma limone, aroma frescofort

Effetti indesiderati

  • Apparato gastrointestinale: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani. La frequenza e l'entità di tali effetti risultano sensibilmente ridotte assumendo il farmaco a stomaco pieno. In casi eccezionali, le manifestazioni di ipersensibilità possono assumere il carattere di reazioni sistemiche severe (edema della laringe, edema della glottide, dispnea, palpitazione) sino allo shock anafilattico. In questi casi si rende necessaria un'assistenza medica immediata.
  • Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: anemia emorragica, agranulocitosi, ipoplasia, insufficienza midollare. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche (compreso shock), ipersensibilità. Disturbi psichiatrici. Non nota: alterazioni dell'umore. Patologie del sistema nervoso. Non comune: mal di testa, vertigini, sonnolenza; raro: parestesie; non nota: convulsioni, disgeusia.
  • Patologie dell'occhio. Raro: visione offuscata.
  • Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito.
  • Patologie cardiache. Non nota: insufficienza cardiaca.
  • Patologie vascolari. Non nota: ipertensione, vasodilatazione.
  • Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: asma; non nota: broncospasmo (soprattutto nei pazienti con ipersensibilità accertata all'acido acetilsalicilico e ad altri FANS),rinite, dispnea, edema della laringe, edema della glottide.
  • Patologie gastrointestinali. Comune: dispepsia, nausea, dolore addominale, vomito; non comune: stipsi, diarrea, flatulenza, gastrite; raro: stomatite, ulcera peptica; non nota: esacerbazione di colite e morbo di Crohn, emorragia e perforazione gastrointestinale, stomatite ulcerativa, melena, ematemesi, ulcera e perforazione duodenale.
  • Patologie epatobiliari. Raro: epatite, aumento delle transaminasi, livelli di bilirubina sierica elevati dovuti a disturbi epatici.
  • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito; non nota: reazioni da fotosensibilità, alopecia, orticaria, angioedema, eruzioni bollose tra cui sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, edema, esantema.
  • Patologie renali e urinarie. Non nota: insufficienza renale acuta, nefrite tubulo interstiziale, sindrome nefritica, test della funzione renale alterati.
  • Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione.

Gravidanza e allattamento

L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi di gravidanza. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Pertanto il ketoprofene non deve essere somministrato durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, se non strettamente necessario.

Se il ketoprofene è usato da una donna in fase di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile per la durata di trattamento più breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicità cardiopolmonare. Di conseguenza, il ketoprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Il ketoprofene è controindicato durante l'allattamento. L'uso dei FANS può ridurre la fertilità femminile ed è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza così come nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.

Interazioni

Associazioni non raccomandate:
  • Altri FANS e alte dosi di salicilati: aumento del rischio di ulcerazione gastrointestinali e sanguinamento.
  • Anticoagulanti (eparina e warfarin) e inibitori dell'aggregazione piastrinica (ticlopidina, clopidogrel): aumento del rischio di sanguinamento. Se la cosomministrazione e' inevitabile, i pazienti devono essere sottopostia stretto monitoraggio.
  • Litio: rischio di aumento dei livelli plasmatici di litio, che possono raggiungere livelli tossici a causa della diminuzione dell'escrezione renale di litio.Se necessario, i livelli plasmatici di litio devono essere attentamente monitorati e il dosaggiodi litio deve essere aggiustato durante e dopo la terapia con FANS.
  • Metotrexato, a dosi superiori di 15 mg/settimana: aumento del rischio di tossicita' ematica del metotrexato, soprattutto se somministrato ad alte dosi (>15 mg/settimana), probabilmente correlato allo spostamento dalle proteine leganti il metrotrexato e alla diminuzione della clearance renale. Pertanto, i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto. Associazioni che richiedono precauzione.
  • Diuretici: pazienti che stanno assumendo diuretici e tra questi, quelli particolarmente disidratati sono maggiormente a rischio di sviluppare insufficienza renale secondaria alla riduzione del flusso ematico renale causata dall'inibizione delle prostaglandine. Questi pazienti devono essere reidratati prima di iniziare la somministrazione ed è necessario monitorare strettamente la funzionalità renale dopo l'inizio del trattamento. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici. ACE-inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: nei pazienti con compromissione della funzionalità renale (ad es. pazienti disidratati e pazienti anziani) la somministrazione di un ACE- inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e agenti in grado di inibire la ciclo- ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.
  • Metotrexato a dosi inferiori a 15 mg/settimana: eseguire un monitoraggio settimanale dell'esame emocitometrico completo durante le prime settimane dell'associazione. Aumentare la frequenza del monitoraggio in presenza di un peggioramento anche lieve della funzionalità renale, così come negli anziani.
  • Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione gastrointestinale o sanguinamento.
  • Pentossifillina: aumento del rischio di sanguinamento. Controlli clinici più frequenti e monitoraggio del tempo di sanguinamento. Sono da tener presenti eventuali interazioni con i seguenti farmaci: ipoglicemizzanti orali. >>Associazioni che necessitano di essere prese in considerazione.
  • Farmaci Antiipertensivi (Beta-bloccanti, ACE inibitori e antagonisti dell'angiotensina II, diuretici): il trattamento con un FANS può ridurre l'effetto dei farmaci antiipertensivi mediante inibizione della sintesi delle prostaglandine vasodilatatrici.
  • Trombolitici e Agenti anti-aggreganti: aumento del rischio di sanguinamento. Inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale.
  • Probenecid: la concomitante somministrazione di probenecid può ridurre marcatamente la clearance plasmatica del ketoprofene.
  • Difenilidantoina e sulfamidici: poiché il legame proteico del ketoprofene è elevato, può essere necessario ridurre il dosaggio di difenilidantoina o di sulfamidici che dovessero essere somministrati contemporaneamente.

Posologia

Adulti e ragazzi sopra i 15 anni: 1 bustina, in dose singola, o ripetuta 2-3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggiore intensità. Il contenuto della bustina può essere posto direttamente sulla lingua. Si dissolve con la saliva: questo ne consente l'impiego senza acqua. E' preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. La durata della terapia dovrà essere limitata al superamento dell'episodio doloroso.

Principi attivi

Ketoprofene sale di lisina


Codice

042028050

  • Ritiro in Farmacia Busetti - Palazzolo sull'Oglio Spedizione Gratuita
    Ritiro merce presso Farmacia Busetti sita in via Firenze 32, Palazzolo sull'Oglio (BS)
  • Corriere Nazionale è prevista una Spesa di € 5,50  per ordini inferiori a € 65,00.
    è prevista una Spesa di € 4,99  per ordini inferiori a € 90,00.
    è prevista una Spesa di € 3,99  per ordini inferiori a € 120,00.
    è prevista una Spesa di € 2,99  per ordini inferiori a € 150,00.

  • Corriere Nazionale per Venezia, Isole Minori e località disagiate è prevista una Spesa di € 15,00

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