Vivin C 20 compresse effervescenti 330mg+200mg
Vivin C 20 compresse effervescenti 330mg+200mg
Vivin C 20 compresse effervescenti 330mg+200mg Influenza e raffreddore Influenza La classica influenza, chiamata influenza stagionale, è un'infezione virale delle vie respiratorie causata da virus......
Leggi tutta la descrizione
Buona Disponibilità
minsan: 020096020
marchio: A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl
Quantità:

Vivin C 20 compresse effervescenti 330mg+200mg
Influenza e raffreddore
Influenza
La classica influenza, chiamata influenza stagionale, è un'infezione virale delle vie respiratorie causata da virus appartenenti al genere Orthomixovirus, è una malattia infettiva acuta, fortemente contagiosa ed epidemica, in Italia il picco si registra generalmente da dicembre a fine febbraio.Sintomi influenza
- Tosse
- Starnuti
- Mal di gola
- Febbre
- Naso chiuso
- Cefalea
- Dolori muscolari e articolari
- Spossatezza
Rimedi
In assenza di complicanze, la terapia è sintomatica e prevede principalmente il riposo, un’abbondante somministrazione di liquidi, il consumo di pasti facilmente digeribili e, all'occorrenza, il ricorso a farmaci antidolorifici e antipiretici (per la febbre).Raffreddore
Il raffreddore è un'infezione acuta di origine virale, di norma non febbrile, che causa sintomi a carico delle vie aeree superiori. Il raffreddore è causato da una trasmissione di virus presenti nell’aria che possono entrare nel nostro organismo attraverso le vie aeree, il virus più comunemente responsabile è chiamato RhinovirusSintomi raffreddore
- Congestione nasale
- Mal di gola
- Tosse
- Stanchezza
- Starnuti
- Rinorrea
Il raffreddore abitualmente non è febbrile e, a differenza dell'influenza, non provoca dolori muscolari.
Inizialmente le secrezioni nasali sono acquose e abbondanti in seguito, diventano muco-purulente.
I sintomi significativi a carico delle basse vie aeree sono rari, anche se i raffreddori possono portare ad altre complicanze come l'otite, la sinusite, la faringite e, a volte, la bronchite.
Rimedi per il raffreddore
Il modo migliore per trattare il raffreddore è riposare e alleviare i sintomi perché non esistono cure per il raffreddore ad effetto immediato.Il naso chiuso è spesso uno dei sintomi più fastidiosi del raffreddore, impedisce di dormire tranquillamente scombussolando i ritmi del sonno. Tra i rimedi rientrano alcuni trattamenti terapeutici che aiutano a liberarsi dal naso chiuso, come i lavaggi nasali, le inalazioni di vapore o l’utilizzo di spray nasali.
Inoltre, vanno evitati gli antibiotici, a meno che non siano stati prescritti dal medico, perché non hanno alcuna attività contro i virus; è importante invece riposare, mangiare sano e bere molti liquidi. Le buone pratiche igieniche di base, come lavarsi le mani regolarmente, aiutano a ridurre la diffusione del virus ad altre persone.
Cosa prendere per il raffreddore e per contrastarne i sintomi:
- Decongestionanti nasali
- Farmaci per abbassare la febbre come il paracetamolo (un antipiretico) o l'ibuprofene (un FANS).
- Antitussivi (sedativi della tosse) o mucolitici, nel caso il raffreddore sia accompagnato anche da tosse secca o tosse grassa.
Vivin C 20 compresse effervescenti 330mg+200mg
Vivin C 20 compresse effervescenti ad uso orale.Utilizzabile in caso di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.
Categoria farmacoterapeutica
Analgesici ed antipiretici, acido salicilico e derivati.Posologia
Adulti: 1-2 compresse se necessario fino a 3-4 volte al di'. Sciogliere in mezzo bicchiere d'acqua non gassata una o due compresse del farmaco. L'assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebberoattenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.Principi attivi
Acido acetilsalicilico, acido ascorbico.Eccipienti
Glicina, acido citrico anidro, sodio idrogencarbonato, sodio benzoato.Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il tubetto ben chiuso per proteggere il medicinale dall'umidità.Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilità ai principi attivi, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti, tendenza accertata alle emorragie, gastropatie, asma. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Grave insufficienza cardiaca. L'uso di questo medicinale e' controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni. Dose: 100 mg/die durante il terzo trimestre di gravidanza.Effetti indesiderati
Patologie gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Dopo somministrazione del prodotto sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn; ulcera peptica, anche perforata; emorragia gastrointestinale, che può essere manifesta (ematemesi, melena) e talvolta fatale, od occulta e causare anemia sideropenica. Tali sanguinamenti sono più frequenti con l'aumentare del dosaggio, in particolare nei pazienti anziani; meno frequentemente sono state osservate gastriti. Patologie cardiache: edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni bollose inclusa sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica. Patologie del sistema emolinfopoietico: sindromi emorragiche (epistassi, emorragie gengivali, trombocitopenia, porpora) con aumento del tempo di sanguinamento. Questo effetto persiste per 4-8 giorni dopo l'interruzione della somministrazione di acido acetilsalicilico. E' causa di rischio emorragico in pazienti sottoposti ad intervento chirurgico; alte dosi di vitamina C (>1g) possono aumentare l'emolisi in pazienti con deficienza di G6PD-deidrogenasi in forma di emolisi cronica. >>Disturbi del sistema immunitario. Reazioni di ipersensibilità: angioedema, edema diQuincke, orticaria, eritema, asma, reazioni anafilattiche. Patologie del sistema nervoso: ronzio auricolare; sensazione di riduzione dell'udito; cefalea, solitamente segno di sovradosaggio. Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali: ritardo di parto. Patologie renali e urinarie: alte dosi di vitamina C (>1g) possono favorire la formazione di calcoli di ossalato ed acido urico in alcuni individui.Gravidanza ed allattamento
Basse dosi (fino a 100 mg/die): gli studi clinici indicano che le dosi fino a 100 mg/die possono essere considerate sicure limitatamente ad un impiego in ambito ostetrico, che richiede un monitoraggio specialistico. Dosi di 100-500 mg/die: ci sono insufficienti dati clinici relativi all'uso di dosi superiori a 100 mg/die fino a 500 mg/die. Quindi, le raccomandazioni di seguito riportate per le dosi di 500 mg/die ed oltre si applicano anche a questo range di dosaggio. Dosi di 500 mg/die e oltre: l'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. E' stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l'acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se l'acido acetilsalicilico e' usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più bassi possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre. Il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios. La madre e il neonato, alla fine della gravidanza a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, l'acido acetilsalicilico alle dosi 100 mg/die è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.Formato
20 compresse effervescenti.
Codice
020096020
- Ritiro in Farmacia Busetti - Palazzolo sull'Oglio
Spedizione Gratuita
Ritiro merce presso Farmacia Busetti sita in via Firenze 32, Palazzolo sull'Oglio (BS) - Corriere Nazionale
è prevista una Spesa di € 5,50
per ordini inferiori a € 65,00.
è prevista una Spesa di € 4,99 per ordini inferiori a € 90,00.
è prevista una Spesa di € 3,99 per ordini inferiori a € 120,00.
è prevista una Spesa di € 2,99 per ordini inferiori a € 150,00. - Corriere Nazionale per Venezia, Isole Minori e località disagiate
è prevista una Spesa di € 15,00